L’articolo, redatto da medici del Centro di Medicina Iperbarica di Londra, è una rassegna sulle recenti considerazioni relative all’opportunità di ricerca di pervietà del forame ovale (FOP).
Gli Autori danno indicazioni in riferimento a diverse situazioni: subacquei senza episodi di malattia da decompressione (MDD) o con con uno o più episodi di MDD, siano essi neurologici o cutanei.
Si sbilanciano a sostenere l’inappropriatezza della ricerca di FOP in ogni subacqueo. Concludono che solo un cardiologo con competenza in medicina subacquea può fornire un consiglio equilibrato sull’eventuale prosieguo dell’attività subacquea in caso di FOP.
Buona lettura!