Messico. “Cenote” è un termine intraducibile in italiano: definisce un pozzo naturale, “sinkhole” in termini geologici, formatosi in un ambiente carsico per il collasso del soffitto di una cavità in fondo alla quale c’è un lago: una vera finestra carsica.
Nella penisola dello Yucatan, i cenote danno accesso a sistemi di grotte a sviluppo impressionante di centinaia di chilometri, ma esplorati solo parzialmente. Alcuni sistemi sono collegati tra loro e certamente con il mare, benché il punto di ingresso dell’acqua salata non sia stato sempre individuato. La particolarità di queste grotte è che la variazione del livello del mare nelle diverse ere glaciali ha mantenuto le grotte asciutte per lunghi periodi, nei quali hanno potuto formarsi le concrezioni calcaree. Con i successivi scioglimenti dei ghiacci e l’innalzamento del livello dell’acqua, queste concrezioni sono rimaste immerse nell’acqua e tra esse si può ora nuotare.
Tratto da Il mondo sotto di Cristiana Rollino